lunedì 30 aprile 2012

Diario di un "Pescatore Innamorato"

..."Sto pensando che a volte la vita ti riserva incontri meravigliosi.
Sincronismi che ti fanno rimanere senza fiato, quasi da non poter respirare.
Ti scrivo qui e sai il perché?
Ora ti spiego...
Perché questa settimana è stata piena di avvenimenti fantastici e per la tua vita futura, dopo queste giornate, ci sarà sicuramente qualche nuova emozione e nuove mete da scalare.
Avvenimenti che in parte ti cambiano la vita, vicende che ti aiuteranno a crescere di più come donna.
Ti ho vista diventare grande, studiare, ti ho vista abbatterti, risollevandoti e lottare nel tuo silenzio quasi spettrale.
Ti ho vista piangere...
Ma lo so quanto vali e quanto sei forte.
Ora ti sento parlare con tecnicità e professionalità del tuo lavoro e tutto questo non fa altro che rendermi solamente orgoglioso di te.
Capisco in oltre l' impegno e la determinazione che ti sei posta per raggiungere questo obbiettivo.
Questa settimana il destino nuovamente ha  voluto unire i nostri stati d' animo.

 Queste poche parole sono il giusto intersecarsi di sentimenti che ho provato sulla mia pelle negli ultimi giorni trascorsi assieme a te.
Sentimento e amore, passione e coincidenze, saranno i nostri compagni di viaggio che ci faranno compagnia per tutta la vita...
Si perché è di vita e di coincidenze che questo post con la sua semplicità vorrà raccontare"...

Lunedì 16 Aprile 2012.
Si parte assieme a Giulia, obbiettivo primario superare il tanto atteso Esame di Stato Universitario, prima di poter vivere il giorno della tanto attesa Laurea.
Il traffico della città ed i pochi parcheggi, per di più tutti a "pagamento" mi fanno venire in mente un' idea alternativa al solito approccio "anti verbale" che solitamente affronto ogni volta che l' accompagno in città.
I tempi d' attesa prima che lei termini il compito saranno di certo lunghi, penso dentro di me.
Decido quindi di partire da casa armato di canna da lancio ed artificiali, optando così per una veloce escursione in canale.
Decisamente meglio per un pescatore poter ascoltare il suono della corrente anzi che l' assordante rumore del traffico cittadino.
Dopo vari in bocca al lupo tra me e Giulia la lascio in prossimità dell' Università e mi dirigo verso lo spot di pesca.
Una volta arrivato, guardo il cielo coperto di nuvole cariche d' acqua, decido quindi, proprio a causa della bassa pressione di entrare in pesca utilizzando l' attrezzatura leggera, alla ricerca di qualche Aspio, con la speranza di non incontrare lungo il mio cammino l' istinto gradasso di un Siluro.
L' attività a galla è minima ed il pesce in prossimità della superficie non è per niente attivo.
Le perplessità iniziano a sorge all' interno della mia mente, facendo si che dalla superficie io vada direttamente a posizionare le mie esche sul fondo della cascata, nonostante i numerosi massi e legni sommersi, mettendo a repentaglio la sorte dei miei Crank.
Il tempo continua a scorrere rapido e veloce ed io tra un lancio ed una valutazione tecnica continuo ad interagire con il fiume e con le mie eschettine colorate.
Ecco che all' improvviso, mentre ero intento ad interpretare le vibrazioni dell' artificiale, avverto un piccolo strattone rilasciato dal cimino della canna.
Non sicuro di essere in contatto con un pesce decido di non fare partire immediatamente la ferrata.
I secondi scorrono rapidi come la corrente e l' unica mia possibilità di successo si sarebbe basata sugli spostamenti del trecciato che stava spanciando in corrente.
Il mio occhio in quei veloci istanti riesce ad intravedere un nuovo attacco che viene seguito dall' ennesima vibrazione in canna.
A quel punto parte la ferrata...
C' è!
Il pesce non si dimostra molto combattivo e dopo qualche piccola fuga viene portato a riva.
Dalla sagoma grigiastra ero quasi convinto che si trattasse di un Aspio attorno al mezzo kg, ma mentre lui si stava avvicinando e me, proprio qualche istante prima di emergere dall' acqua noto con stupore due occhi tondi con un riflesso abbagliante, occhi i quali mi rivelano la vera identità della preda, ovvero uno splendido Luccio Perca.



Emozionato slamo il pesce e gli restituisco immediatamente la libertà in Natura.
Con il solito fiatone mozza fiato, guardo l' orologio, ore tredici in punto.
Risalgo la riva, apro il baule, mi cambio le scarpe, il giubbotto e ripongo la canna da spinning in macchina, direzione città per riprendere il mio tesoro.

"La tua Laurea e l' incontro con uno dei pesci più mistici delle acque dolci mi rendono felicissimo.
Ora capisci il perché del "non mi dimenticherò" mai, di questa settimana così speciale per entrambi?
Una bacio infermiera...
Ti Amo."



domenica 15 aprile 2012

Antirabsic



Visita il sito su:

AntiRabsic...
Gruppo Anti Bracconaggio Made in Ungheria.


Post sviluppato per sostenere la LOTTA CONTRO IL BRACCONAGGIO DI MATRICE UNGHERESE svolta dal GRUPPO AntiRabsic.






sabato 14 aprile 2012

Lago di Centro Cadore...

Post breve ma intenso.
Gli stati d' animo e lo sgomento sono indescrivibili a parole.


E' bastato solo guardare le immagini, senza bisogno di finir di leggere i concetti scritti all' interno degli articoli elencati in questo breve post per capire l' entità del danno ambientale che per l' ennesima volta l' incuria dell' uomo è riuscita a compiere.
Lago di Centro Cadore, superficie 2,3 Km quadrati per una profondità massima di 106 m. 
Di tutto questo splendore, rimangono solo come contorno le sponde rocciose e l' odore purulento delle carcasse dei pesci in decomposizione.

- Movimento 5 Stelle:

- Corriere delle Alpi 9 Marzo 2012:

- Corriere delle Alpi 1 Aprile 2012:

Con tristezza, lascio a voi le conclusioni del caso...





sabato 7 aprile 2012

La Pesca A Ledgering "Il Ritorno Sui Miei Passi..."

Non mi ero per nulla dimenticato, la mia mente si sentiva solo un po' impolverata.
Anni di Spinning al Siluro mi avevano quasi fatto cancellare i vecchi ricordi che mi tengono ancora attaccato al cordone ombelicale della pesca a Ledgering o Feeder.
Si esatto, l' evoluzione della classica pesca a fondo, un' insieme di rapidità e di perfezione che ti può permettere di poter disegnare, olio su tela, l' azione di pesca, in modo quasi chirurgico direttamente dalla riva del lago.
Bene, dopo svariate telefonate io, Giulia, Stefano e Federica decidiamo di recarci in Cava domenica 1° Aprile nel pomeriggio.
Ansia da preparativi, si perché l' attrezzatura era da controllare attentamente da cima a fondo, spolverare e prima di domenica bisognava immedesimarsi nell' ipotetica azione di pesca, data la mia lunga astinenza nei confronti di codesta tecnica di pesca.
La mente elabora la pasturazione più adeguata al periodo e alle esche che Stefano dovrà preparami per il giorno dell' entrata in acqua dei Feeder.
Come sempre più mi avvicino al momento della pescata più il mio polso sembra posseduto, avvertendo maggiormente lo stimolo incontenibile della ferrata.
Domenica mattina è dietro all' angolo.
Mi sveglio impastato e rincoglionito come pochi, dopo che la serata era trascorsa all' interno di sale da ballo tra, Salsa "non sono stato buono di muovere un passo e mi sentivo come una vecchia legnaia rimasta incastrata sotto ai piloni di un ponte", Dance anni 80 e Lenti, che mi facevano sentire tanto "AMMMORE".
Suona la sveglia, Giulia con la sua rapidità da Bradipo del Brasile apre la finestra e come per magia una piccolissima brezza primaverile proveniente da Sud, ci spazza via letteralmente le coperte dal letto.
"Amore...Tira un po' di vento..."
Tra "parolacce varie" impugno il telefono per sentire l' interpretazione che singolarmente Stefano voleva attribuire a quel che sarà una splendida giornata all' insegna del cielo nuvoloso con raffiche di Libeccio che sfioreranno i 40 km/h.
Dopo vari tentennii decidiamo di partire.
Arrivati sul posto, Stefano entra immediatamente in pesca alla ricerca di qualche Carpa posizionando il suo Rod-Pod e servendo ai pesci del lago un' elaborato menù che varierà tra Pellets e palline colorate.
Io opterò esclusivamente per il solo utilizzo del Bigattino.
Pochi minuti ed è subito una piccola Amur ad andare a fare visita alla Boiles di Stefano che prontamente ferra con decisione, portando a riva il primo pesce della giornata.



Il vento infastidisce per la maggiore l' azione di pesca del mio Fedder ma dopo una costante pasturazione parte la mia prima ferrata del pomeriggio.



Ferrata che successivamente verrà seguita dalla ripetizione della stessa scena, svariate volte di seguito dato che, entreranno molti Pesci Gatto Americani attratti dal Bigatto.
Il tutto inizia a scorrere in modo rapido e dinamico e la mia pescata con frequenza puntuale continua a svolgersi con successo.



Il cimino colorato del Feeder ogni volta che si muoveva, avvisandomi della mangiata in modo diretto, mi faceva capire con esettezza quale sarebbe stato il pesce che dopo pochi minuti sarebbe venuto a portata di obbiettivo per una rapida fotografia seguita sempre dal rilascio immediato della preda pescata.
Ad un certo punto dei lavori però, mi accorgo prontamente che, con decisione e prepotenza la canna si piega lateralmente...
Ecco che in un decimo di istante capisco subito che questa volta non avrei avuto a  che fare con il solito Punteggiato di turno.
Parte la ferrata e immediatamente noto che la bava colorata, con un' accelerazione da Formula 1° parte in mezzo al lago, la montatura leggera fa sì che io allenti la frizione del mulinello, inizia il combattimento...
15 minuti di tira e molla saranno di contorno alla "regina" che renderà ancor più significativa questa indimenticabile giornata di pesca.
Una splendida Carpa di 7 kg ci verrà a fare visita.


Immediato il rilascio in Natura.
Alla fine di questo splendido Face to Face deposito l' arma all' interno della sacca porta canne, ponendo fine in modo definitivo alla mia giornata di pesca.
Da lì in avanti solo bei ricordi, qualche scatto fotografico e la consapevolezza di non aver sbagliato nulla.
Un grazie a:
Giulia, 
Federica e 
Stefano.
Come sempre unici.
Un grazie speciale anche a questa fantastica tecnica che è sempre in grado, se saputa sfruttare come si deve, di poterci regalare giornate davvero speciali.
Un' ultimo grazie lo veglio dedicare a me stesso, per essere riuscito, grazie al mio modo maniacale, di essere stato in grado ancora una volta di "tirare fuori la Carpa dal cilindro".

"Aaaaaaa, che splendida giornata di pesca..."

COMING SOON FRIENDS...